Regione Lombardia, AMSA, Massimo Folador, Milano Ristorazione, PEFC, Cartiere SACI, CIC e vari ospiti si confrontano sulle buone pratiche italiane di economia circolare
Con la nuova struttura produttiva a zero emissioni e zero waste raddoppia la produzione di contenitori per alimenti compostabili venduti in tutto il mondo
Settimo Milanese, settembre 2023
BIOPAP®, azienda lombarda leader nella produzione di contenitori per alimenti resistenti da -90°C a +215°C compostabili, biodegradabili e riciclabili certificati, inaugura il prossimo 29 settembre il suo nuovo stabilimento con una “Sustainability Conference” a inviti, che vede la partecipazione di importanti ospiti istituzionali, economici e del mondo della sostenibilità.
L’evento si terrà a Settimo Milanese e vuole segnare il nuovo traguardo di BIOPAP® nella sua missione di sostenibilità e innovazione: l’apertura del nuovo impianto che consente di raddoppiare la capacità aziendale, dedicato ai nuovi prodotti brevettati dall’azienda.
Questo stabilimento è a zero emissioni di CO2 nel processo produttivo, zero scarti e rifiuti di lavorazione, completamente autosufficiente nel suo fabbisogno energetico e utilizza come unica fonte di energia l’elettricità proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili.
Da oltre 20 anni BIOPAP è leader mondiale nello sviluppo e la produzione di contenitori per alimenti ad alte prestazioni – interamente Made in Italy – compostabili e sostenibili, con caratteristiche uniche di circolarità e di performance e resistenza alle temperature.
BIOPAP produce solo utilizzando materie prime certificate provenienti da foreste rinnovabili ed è un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale che esporta in tutto il mondo; con questa nuova struttura all’avanguardia prosegue e potenzia il suo impegno per la sostenibilità.
All’inaugurazione interverranno il Governatore di Regione Lombardia Attilio Fontana, il Presidente di AMSA Azienda Milanese Servizi Ambientali Federico Maurizio d’Andrea, il Professor Massimo Folador, il Segretario Generale di PEFC Italia Antonio Brunori, il Direttore Gestione Operativa di Milano Ristorazione Diego Capocci, il Direttore Generale di Cartiere SACI Giovanni Scalia, Marco Ricci del Consorzio Italiano Compostatori e il Sindaco di Settimo Milanese Sara Santagostino. Parteciperanno i principali partner italiani ed europei di BIOPAP e saranno presentate le nuove tecnologie e prodotti all’avanguardia per industria alimentare, servizi di ristorazione, catering (socio-sanitario, aereo, aziendale), GDO e collettività.
Il Presidente di BIOPAP, ingegner Michelangelo Anderlini, ha dichiarato: “Con l’inaugurazione del nuovo stabilimento proseguiamo con un nuovo capitolo nella nostra storia aziendale. Siamo grati a tutti i nostri partners che credono nell’impegno comune. Insieme creiamo un ecosistema dinamico che vuole ispirare tutta la catena del valore a innovare con coraggio verso un futuro più sostenibile ed efficiente, dando ai consumatori e agli utilizzatori prodotti migliori e più facili da smaltire, creando attraverso il compostaggio e la circolarità biologica una risposta attiva contro il cambiamento climatico e l’inaridimento dei terreni. Con i nuovi prodotti brevettati e la maggiore capacità produttiva, potenziamo la nostra offerta di soluzioni circolari ed eco-compatibili, sempre più all’avanguardia.”
Premiato da HOST il rivoluzionario sistema di BIOPAP® per il catering sostenibile nelle comunità, mense, ospedali e collettività
Settimo Milanese, 1 settembre 2023. BIOPAP®, azienda lombarda leader nella produzione di contenitori per alimenti completamente compostabili, continua a riscuotere riconoscimenti per la sua innovazione di prodotto. Il sistema dei vassoi BIOPAP Genius Meal Tray® è stato infatti premiato dalla giuria dell’HOST Innovation Award, promosso da Fiera Milano in collaborazione con POLI.design, nella categoria Green SMART Label riservata alle innovazioni tecnologiche e socio ambientali. La cerimonia di premiazione si terrà il prossimo 13 ottobre durante la fiera HOST Milano presso FieraMilano.
Il rivoluzionario sistema brevettato BIOPAP Genius Meal Tray® consente l’uso di un unico vassoio pasto integrato e completamente compostabile per preparare, conservare in ambiente refrigerato, riscaldare e servire un pasto completo, comprensivo di entrée, piatto principale con contorno e dessert/frutta, con una parte calda e l’altra fredda. Questa innovazione si traduce in una significativa riduzione dei tempi necessari per la preparazione, la distribuzione e la raccolta dei pasti. Al termine del servizio, BIOPAP Genius Meal Tray® viene direttamente avviato al compostaggio insieme agli avanzi di cibo, eliminando la necessità di ulteriori manipolazioni nella raccolta. Questo sistema rende completamente circolare la gestione dei pasti per le comunità, grazie a un vassoio interamente biodegradabile e certificato compostabile secondo la norma UNI EN 13432:202, realizzato interamente in materiali naturali derivati dalla cellulosa. Il nuovo approccio ottimizza i tempi e i costi del servizio, riduce gli sprechi alimentari e restituisce i componenti organici all’agricoltura, avviandoli al compostaggio e completando il ciclo con un impatto ambientale positivo!
BIOPAP® è leader mondiale da oltre 20 anni nello sviluppo e nella produzione di contenitori per alimenti ad alte prestazioni, completamente Made in Italy, compostabili, riciclabili e sostenibili. I suoi prodotti si contraddistinguono per caratteristiche uniche di circolarità e performance di resistenza alle basse e alte temperature, realizzati con materie prime rinnovabili certificate.
“BIOPAP Genius Meal Tray® rappresenta una rivoluzione nella distribuzione dei pasti nelle comunità, ottimizzando i tempi di produzione, distribuzione e raccolta, riducendo gli sprechi alimentari e migliorando la qualità della vita di operatori e utilizzatori,” ha dichiarato il Presidente di BIOPAP®, Michelangelo Anderlini. “Proseguiamo così nel nostro impegno per la sostenibilità e l’innovazione, fornendo ai nostri clienti soluzioni autenticamente nuove, efficienti e all’avanguardia nel pieno rispetto dell’ambiente.”
BIOPAP® sceglie il marchio V-label, il più riconosciuto a livello mondiale e registrato in oltre 70 paesi distribuiti sui 5 continenti, fra questi: – Tutti i paesi Europei – Canada e Stati uniti – Cina e Corea del sud
Perché BIOPAP® ha scelto V-Label? – È internazionale come noi, quindi può permetterci di raggiungere tutti coloro che nel mondo richiedono la garanzia Vegetarian. – È uniforme in tutti i paesi perché l’assegnazione della qualità veg si basa su criteri chiari e univoci universalmente riconosciuti. – Segue un disciplinare chiaro e trasparente
Questa certificazione si aggiunge alle altre già ottenute dalle bio-vaschette BIOPAP® per garantire l’idoneità agli alimenti vegetariani e le esigenze di tutti i consumatori.
Grazie a questo riconoscimento, i produttori di alimenti vegetariani, potranno affidarsi a noi e ai nostri contenitori che resistono dal freezer al forno in maniera più sicura e consapevole, offrendo ai consumatori più attenti e sensibili, un prodotto che sia completamente Vegetarian (contenuto + contenitore).
Chi segue un’alimentazione vegetariana, piatti pronti, gastronomia, asporto o delivery si preoccupa di tutto ciò che consuma, non solo del cibo. Il vegetarianismo è uno stile di vita. Attraverso questo marchio le vaschette biodegrabaili e compostabili BIOPAP® sono una garanzia in più per chi per chi sceglie questa via per motivi etici, religiosi e/o salutistici.
Questa evoluzione positiva che pone l’Italia come Best-Practice è andata di pari passo con lo sviluppo della raccolta differenziata dell’umido, iniziata già a metà degli anni Novanta con il Decreto Ronchi. Milano è una eccellenza tra le eccellenze, la città che raccoglie più umido pro-capite di tutta Europa con oltre 110 kg/abitante pari a 6 volte la media UE e consentendo un risparmio di emissioni di CO2 oltre 9000 T/anno.
La normativa italiana prevede inoltre che gli imballi certificati compostabili siano raccolti nella frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU). Infatti, gli imballi alimentari compostabili hanno il loro fine vita ideale insieme ai residui di cibo e agli scarti della cucina ai quali conferiscono materia secca e dai quali traggono umidità e microorganismi per facilitarne la degradazione e la disintegrazione. Secondo i recenti dati di BIOREPACK, nel 2022 sono stati compostati oltre 46.600T di imballi compostabili su un totale di oltre 4,6 Milioni T di racc0lta totale dell’umido pari a circa l’1% del totale.
Ma il compost non è l’unico risultato positivo della raccolta dell’umido. Nei cicli integrati di digestione anaerobica, in aggiunta al compostaggio per l’agricoltura si produce biometano per l’autotrazione e anidride carbonica per l’industria alimentare. L’Italia ha attualmente i maggiori e più i più evoluti sistemi di trattamento della frazione organica perché ha saputo creare un circuito virtuoso con una grande varietà di impianti su tutto il territorio favorendo la crescita di ecosistemi locali e con grandi vantaggi per l’agricoltura.
La recente proposta in discussione della Commissione Europea sulla gestione dei rifiuti da imballaggio ha completamente trascurato questa eccellente esperienza che funziona sia a livello economico che ambientale portando un rilevante effetto positivo in termini di lotta al cambiamento climatico. Il Modello Italia merita di diventare un bench-mark e può essere diffuso in tutta Europa con indubbi vantaggi per l’ambiente e per le comunità locali.
Grazie ai Professori della scuola ITET Aulo Ceccato di Thiene (VI) che hanno organizzato l’incontro e grazie agli studenti che hanno partecipato con tante domande.
Il 26 aprile abbiamo concluso la seconda giornata che BIOPAP dedica agli studenti, la prima si era svolta il 13 aprile e siamo felici dell’entusiasmo che abbiamo suscitato.
Fare impresa vuole anche dire interazione con le comunità e in particolare con i giovani che ne saranno interlocutori e attori nel futuro. Per questo in BIOPAP organizziamo annualmente una serie di incontri-visite con le classi del liceo o delle scuole professionali per descrivere agli studenti i vari aspetti della vita in azienda.
In particolare illustriamo le specificità di BIOPAP, come è nato e si è sviluppato il nostro percorso di sostenibilità, il ruolo e l’impegno sociale dell’impresa e delle persone che la animano, i valori che devono legare impresa-ambiente-comunità. La nostra idea di contenitori alimentari idonei a contenere, trasportare, conservare, cuocere o riscaldare gli alimenti, ha come obiettivo ultimo quello di minimizzare l’utilizzo di risorse, di rendere più efficienti i processi e di integrare il fine vita in un sistema circolare. Portiamo ai ragazzi l’esempio che si può essere visionari e avere successo, che ogni decisione deve tenere in conto l’impatto che avrà in futuro, che l’impegno deve essere sempre di lungo termine e che i risultati vengono sempre da un lavoro di squadra. A rotazione, gli esponenti delle diverse funzioni aziendali illustrano i loro compiti, le attività che svolgono e le interazioni con il resto dell’azienda e del suo ecosistema. Vogliamo trasmettere la vita di ogni giorno in azienda: il fare futuro ogni giorno.
Troppo spesso dimentichiamo che il cibo è essenziale per la vita e che il cibo viene coltivato sulla terra. Le attività produttive umane insieme ai cambiamenti climatici stanno influenzando in modo significativo la salute del suolo. Tuttavia, suoli buoni e sani sono fondamentali per far fronte all’aumento della popolazione e al crescente fabbisogno alimentare, ma anche per il fissaggio e lo stoccaggio del carbonio in modo da depurare l’acqua. Pertanto, la qualità e la salute del suolo sono fondamentali per combattere il cambiamento climatico, garantire la biodiversità e la sicurezza alimentare.
Il 95% del cibo sul nostro pianeta è prodotto dal sottile strato superficiale del suolo. L’attività umana ne sta causando il degrado quotidiano attraverso la perdita di carbonio organico e la contaminazione a un ritmo allarmante, soprattutto se pensiamo che ci vogliono dai 100 ai 1000 anni per creare 1 cm di terreno fertile dalla roccia. Secondo la FAO, entro il 2050 l’erosione del suolo ne avrà rimosso 75 miliardi di tonnellate, mettendo a rischio il 10% dei raccolti, senza contare che il suolo è il secondo più grande deposito di carbonio del pianeta dopo gli oceani. Non è solo una questione di quantità ma di qualità. La qualità e la fertilità del suolo si misurano dalla quantità di sostanza organica in esso contenuta. Le sostanze organiche sono i residui di piante, animali e microrganismi a diversi livelli di decomposizione. In Europa già il 25% dei suoli è al di sotto della soglia minima di fertilità a causa dell’uso intensivo di fertilizzanti chimici. Perdere il contenuto di carbonio organico nei suoli significa non solo ridurre le loro proprietà nutritive naturali, ma anche ridurne la fertilità. Oltre alla perdita di carbonio organico, i suoli mostrano anche una crescente contaminazione da inquinanti, interamente generati dall’attività umana, come prodotti chimici (pesticidi, azoto..) e plastica. È stato calcolato che la quantità di plastica dispersa nei suoli è addirittura superiore a quella negli oceani. Questi contaminanti sono responsabili del 20% della riduzione della resa agricola globale. Nello studio della Commissione europea “Studio sull’agricoltura sostenibile e la conservazione del suolo”, meno carbonio organico nei suoli significa meno cibo, meno biodiversità, meno capacità di filtrazione dell’acqua, meno ritenzione idrica e quindi anche un’erosione più rapida: un circolo vizioso che possiamo e dobbiamo fermare.
La buona notizia è che nel 2023 la raccolta differenziata dei rifiuti organici urbani è diventata obbligatoria nell’UE (Direttiva UE 2018/851). Questa deve essere colta come un’enorme opportunità per trasformare i rifiuti in una risorsa locale e circolare, diventando un fattore chiave per combattere il cambiamento climatico attraverso il miglioramento del suolo.
I rifiuti organici, compresi gli imballaggi alimentari certificati compostabili, provengono principalmente da famiglie, ristoranti e società di catering e vengono raccolti nelle aree urbane. Questi rifiuti possono essere trattati localmente, in siti periurbani, e messi a disposizione dell’agricoltura locale risparmiando trasporti ed emissioni di CO2. La sostituzione dei fertilizzanti chimici con il compost migliora i terreni con carbonio organico naturale essenziale che è fondamentale per la fertilità e lo stoccaggio del carbonio. Inoltre, il compost rimane ricco di umidità e microrganismi naturali che aiutano i suoli a trattenere più acqua e danno maggiori capacità di filtraggio quando scorre. Un terreno umido riduce anche la sua erosione. Questi sono fattori aggiuntivi essenziali per combattere il cambiamento climatico, considerando che si prevede una diminuzione delle precipitazioni nei prossimi anni. Inoltre, c’è anche un vantaggio economico per la comunità. I fertilizzanti non rinnovabili sono particolarmente costosi al giorno d’oggi, in quanto provengono da metano di origine fossile. Sostituirli con il compost è un vantaggio economico per gli agricoltori, che li aiuta a ridurre l’inflazione dei costi per l’intera catena del valore alimentare.
Non ha senso inviare questi preziosi rifiuti organici all’incenerimento o alla discarica solo perché le aziende e/o i sistemi di gestione dei rifiuti non sono ancora pronti per il compostaggio. I rifiuti organici sono costituiti da acqua per un livello minimo del 75%. È un paradosso energetico incenerire questi rifiuti. Il carburante che emette CO2 verrebbe speso semplicemente per trasformare l’acqua in vapore acqueo per oltre il 75% del suo peso! Sarebbe anche uno spreco mettere in discarica i rifiuti organici, impedendo loro di apportare tutti i benefici descritti all’agricoltura.
L’Italia è una vetrina positiva e stimolante. È il paese leader per volume ed esperienza in Europa nell’utilizzare al meglio questa preziosa risorsa e trasformare i rifiuti organici in compost. Nel 2020 i rifiuti organici rappresentano oltre il 40% in peso del totale della raccolta differenziata dei rifiuti urbani. I dati per i prossimi anni cresceranno ulteriormente poiché, a partire dal 2022, tutti i Comuni di tutta Italia hanno organizzato la raccolta differenziata dell’organico. La raccolta di imballaggi alimentari certificati compostabili EN 13432 con rifiuti organici è in atto da anni e apporta valore al processo aggiungendo contenuto compostabile secco e ulteriore carbonio organico rinnovabile. Attraverso la raccolta differenziata e la trasformazione dei rifiuti organici in compost si è instaurato un sistema circolare virtuoso. Nel 2020 sono stati raccolti e trattati 4,6 Mio T di rifiuti organici urbani per produrre 2,2 Mio T di Compost che ha portato a stoccare 375.000 T di carbonio organico nei terreni agricoli risparmiando 4,3 Mio T di CO2 equivalente all’anno rispetto allo smaltimento in discarica. Il compost è stato reso disponibile al 70% alle attività agricole locali, e all’agricoltura biologica, chiudendo il ciclo circolare. Questo sistema positivo si è dimostrato economicamente valido e competitivo sia dal punto di vista economico che ambientale. In Italia sono presenti 358 siti di trattamento di compostaggio di cui 294 siti di compostaggio diretto e 65 siti integrati Anaerobico-Aerobico. Oltre agli impianti di compostaggio aerobico diretto, i rifiuti organici possono essere trattati anche in digestori anaerobici per produrre Bio-Metano e C02 che possono essere separati in gas industriali. Il residuo della digestione anaerobica va quindi al compostaggio aerobico, mescolato con scarti di legno e trasformato in compost. Nel 2020 sono stati prodotti 312 Mio m3 di Biogas pari a una produzione di energia elettrica di 664.000 GWh e una produzione di 100 Mio m3 di Biometano.
Dobbiamo smettere di sprecare rifiuti organici portandoli in discarica o all’incenerimento. Europa e Nord America devono accelerare ulteriormente nella promozione della raccolta differenziata dei rifiuti organici e del loro riciclaggio biologico in compost: un sistema semplice, economico ed efficace per trasformare i rifiuti in una risorsa locale e circolare che aiuta in modo significativo nella lotta ai cambiamenti climatici, migliora i suoli, preserva la qualità e la sicurezza alimentare e l’economia degli agricoltori.
In BIOPAP® abbiamo iniziato con materie prime rinnovabili e un chiaro progetto di fine vita oltre 20 anni fa con l’intera gamma certificata compostabile CIC, già nel 2009 con la licenza N°3 in Italia. Abbiamo progettato e sviluppato una gamma unica di imballaggi alimentari ad alte prestazioni, completamente compostabili con rifiuti alimentari e di cucina da riciclare biologicamente e trasformare in Biogas e Compost.
Nel suo percorso di sostenibilità iniziato oltre 20 anni fa, BIOPAP ha voluto sviluppare tutti i suoi contenitori alimentari ad alte prestazioni utilizzando materie prime rinnovabili e non intensive.
Per rappresentare questo impegno in modo scientifico, abbiamo scelto e ottenuto la certificazione volontaria USDA CERTIFIED BIOBASED PRODUCT per tutti i nostri contenitori alimentari. L’etichettatura USDA CERTIFIED BIOBASED PRODUCT indica che un prodotto è composto interamente o in parte significativa da materie prime a base biologica rinnovabile.
Questa certificazione ha lo scopo di promuovere lo sviluppo, l’acquisto e l’uso di prodotti a base biologica, alternativi a quelli tradizionali derivati da fonti fossili, e di aumentare l’uso di risorse agricole rinnovabili, contribuendo così a ridurre gli impatti negativi sull’ambiente e sulla salute.
Attraverso questa certificazione BIOPAP entra nel USDA BioPreferred Program e ottiene anche la qualifica per l’acquisto preferenziale da parte di tutti gli organismi federali degli Stati Uniti
Questa etichetta garantisce al consumatore che il prodotto contiene una quantità verificata di componenti a base biologica rinnovabile indicata come contenuto BIOBASED. Oltre ad essere rinnovabili, i contenitori alimentari resistenti dal freezer al forno BIOPAP® sono stati sviluppati a partire da fonti non intensive che non richiedono irrigazione, fitofarmaci o fertilizzanti chimici.
Le analisi effettuate sono certificate da terze parti e rigorosamente monitorate dall’USDA.
I prodotti che partecipano all’iniziativa di etichettatura volontaria hanno il loro contenuto biologico misurato utilizzando la tecnica pCM (percent modern carbon) e la metodologia ASTM D6866-22 come parte del processo di certificazione.
Un valore di 100% carbonio BIOBASED indica che il 100% del carbonio proviene da biomassa e un valore dello 0% indica che tutto il carbonio da sostanze petrolchimiche, da carbon fossile o da altre fonti fossili. Un valore intermedio indica una miscela: più alto è il valore, maggiore è la presenza di componenti organiche naturali nel materiale.
I contenitori alimentari compostabili BIOPAP® LP, BIOPAP® LC e BIOPAP® MAP hanno un contenuto di carbonio Biobased dal 97 al 100%. Ciò fornisce ulteriore sicurezza per l’utilizzo e la gestione e dei contenitori BIOPAP®, attestati come prodotti sostenibili e il cui smaltimento non comporta conseguenze negative al nostro pianeta e alla nostra salute.
BIOPAP® si congratula con il CIC per il suo 30° anniversario, un impegno congiunto e di lunga data per trasformare i rifiuti organici in una preziosa risorsa locale. I nostri vassoi per alimenti resistenti dal congelatore al forno sono stati progettati specificamente oltre 20 anni con obiettivo di fine vita nel compostaggio insieme ai rifiuti alimentari o in unità di compostaggio domestico con la massima purezza. In BIOPAP®, siamo orgogliosi della nostra licenza di compostabilità CIC n. 3. Siamo stati la seconda azienda in Italia ad ottenere tutti i suoi prodotti certificati compostabili CIC. L’Italia è leader nelle buone pratiche nella gestione dei BIOWASTE grazie al compost producendo fertilizzanti rinnovabili o biocarburanti rinnovabili. La raccolta dei rifiuti organici in Italia ha raggiunto nel 2020 il 40% di tutta la raccolta differenziata dei rifiuti urbani, producendo 2,15 milioni di tonnellate di compost e 370 milioni di m3 di biogas. La raccolta dei RIFIUTI ORGANICI e la loro gestione ottimale attraverso il compostaggio giocheranno un ruolo cruciale nei prossimi anni nella lotta ai cambiamenti climatici e alla desertificazione. Le vaschette BIOPAP si biodegradano perfettamente e si disintegrano in compost migliorando il suolo, fornendo sostanze organiche e migliorando la ritenzione idrica. I Contenitori BIOPAP® possono anche essere digeriti in digestori anaerobici per produrre biogas.
Gli imballaggi e i prodotti monouso che contengono PFAs non possono più essere certificati compostabili EN 13432.
Le crescenti preoccupazioni per la salute pubblica e per la contaminazione dei terreni ha portato le diverse organizzazioni di certificazione sulla compostabilità a bandire gli imballaggi e prodotti monouso che contengono PFAs.
Il bando era già attivo negli USA dal 2020 quando il BPI ha ristretto i criteri di accettabilità di imballaggi e prodotti compostabili eliminando qualsiasi PFA’s dalla composizione dei manufatti.
Anche in Europa le organizzazioni quali TUV Austria (OK Compost Industrial e OK Compost Home, Seeding), Compostabile CIC, European Bioplastics hanno adottato lo stesso criterio.
Dal 1-1-2022 il paragrafo 8.1.4 sulle caratteristiche chimiche dei manufatti nello schema di certificazione OK Compost Industrial e OK Compost Home basati sullo Standard EN 13432 recita:
Come specificato nella EN 13432 la concentrazione totale di Fluoro del prodotto non deve superare i 100ppm. Per limitare ulteriormente l’uso di sostanze chimiche perfluorurate o fluorurate, ciascun richiedente deve firmare un’autodichiarazione che nessun PFAS (come definito dall’OCSE, cfr. §12.4.) viene aggiunto al proprio prodotto.
In sintesi, tutti i titolari di certificati e i nuovi richiedenti, devono fornire un’autodichiarazione che nessuna sostanza PFAS sia stata aggiunta intenzionalmente al prodotto o durante il processo produttivo. Tale autodichiarazione deve essere presentata entro e non oltre il 01 luglio 2022. In caso contrario, la validità della certificazione sarà sospesa fino al rilascio della dichiarazione. In mancanza dei requisiti la certificazione decadrà o non potrà essere rinnovata.
Per evitare ulteriore contaminazione dei terreni i prodotti contenenti PFAs non dovranno più essere gettati e raccolti nella frazione umida.
Già oltre 18 anni fa, in fase di sviluppo, abbiamo volutamente scartare qualsiasi additivo fluorato per la produzione dei nostri contenitori: una ulteriore garanzia per cegliere i Contenitori alimentari sigillabili BIOPAP®.
Anche gli innovativi piatti compostabili BIOPAP®, progettati per la ristorazione professionale sono privi di PFAs : sono quindi garanzia di conformità a tutti gli standard e permettono un uso sicuro e uno smaltimento senza rischi di contaminazione dei terreni e delle acque con un compostaggio di qualità. Una ragione in più per scegliere i piatti BIOPAP® provenienti da materie prime rinnovabili e non intensive, con una filiera totalmente Europea e la produzione in Italia.
Con la riapertura delle scuole a settembre, le attività di ristorazione e le sagre autunnali valutate solo approvvigionamenti di piatti e contenitori idonei a essere compostati e con le certificazioni adeguate.
Piatti e contenitori biodegradabili e compostabili BIOPAP®, la scelta sicura e ad alte prestazioni. La garanzia di una esperienza unica che affonda le radici in oltre 18 anni di sviluppo e produzione italiana da sempre votate al compostaggio.
BIOPAP® ha ricevuto il prestigioso ADI PACKAGING DESIGN AWARD 2022, istituito dalla Associazione Design Industriale per valorizzare i prodotti più innovativi del packaging italiano per gli innovativi contenitori brevettati MAP. Giunto alla sua quinta edizione, ADI premia non solo l’imballaggio fisico ma anche aspetti immateriali del processo produttivo lungo il filo della ricerca e dell’innovazione. Filippo Rossi, consigliere delegato e co-fondatore di BIOPAP®, ha ritirato il prestigioso premio in occasione del Marca, il salone italiano della marca commerciale organizzato da BolognaFiere con ADM, Associazione della Distribuzione Moderna.
Un riconoscimento per la ricerca e l’innovazione sviluppata con i contenitori BIOPAP MAP che offrono un’alternativa rinnovabile a base di cellulosa per il confezionamento di alimenti in atmosfera modificata con elevatissima barriera all’ossigeno e perfettamente compostabili utilizzabili nel freezer, forno e microonde.
Il modo migliore per valorizzare i cibi più sani e da filiere controllate in un contenitore che aumenta la shelf life senza conservanti. BIOPAP MAP è piacevole al tatto, stampabile, funzionale e facilmente smaltibile nell’umido per diventare nuova risorsa come compost e ritornare in agricoltura completando così un ciclo virtuoso senza fine.